L’uso dell’inchiostro di China è molto antico, a T‛ien Chŭ (terzo millennio a. C.), ne si attribuisce l’invenzione. Ne tratta Plinio (Naturalis Historia) raccontandoci che i Romani usavano un liquido per scrivere, e Filone di Bisanzio (Veteres Mathematici) descrive un inchiostro simpatico. Nel Medioevo i monaci sono coloro che si occupano della sua fabbricazione e nel corso della storia numerosi e illustri chimici modificano e colorano gli inchiostri fino ad arrivare ai nostri giorni. L’inchiostro di China nero largamente utilizzato per vignette e illustrazioni viene prodotto a base di nerofumo.